Vincenzo degli Uberti, che fra le sue vari cariche aveva quella di membro corrispondente della Reale Accademia delle Scienze di Napoli, nel 1844 dava alle stampe il volume dal titolo Il fiume Sarno, discorso storico-idraulico, all’interno del quale traccia un dettagliato quadro dello stato del corso d’acqua alla sua epoca.
Nel frontespizio del volume è presente una cartina riproducente il tracciato del fiume dalle sorgenti al mare e, all’interno, è riportata la seguente descrizione … La tavola del frontespizio rappresenta il corso del Sarno e dei suoi influenti, e con quei numerosi tagli si dà una piccola idea dei tanti fossi stagnanti che infettano l’aria e rovinano le terre. Vi si vede pure indicata la traccia del canale di derivazione vicino il luogo Corridore. Le linee a puntini che tengono in mezzo i corsi Foce e Palazzo, ed il Sarno sino a Scafati, sono la traccia de’ canali di scolo, de’ quali il profilo ad un di presso è quello segnato nella tavola grande in fine. Si osservi che i canali di dritta e di sinistra de’ due primi corsi, riuniti al luogo Affrontata debbono con un Sifone passar di sotto al Sarno per riunirsi al canale della destra, o sotto del corso Foce per mettere nel canale di sinistra, ed arrivato questo, vicino Borgo S. Pietro, deve pur passare sotto il fiume Sarno per unirsi all’altro, per dover passare unitamente ancora sotto la strada Regia; e proseguendo lungo la strada di Angri, tagliando e maltrattando i terreni per altre 200 canne almeno, sboccare sotto corrente della parata Salvatore. Questi stessi canali debbono supporsi per influenti.
Giancarlo Forino
Associazione PanacèA
--Ufficiale dell'Esercito di origine angrese, Giancarlo Forino risiede a Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2006) e della Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare (2013). Per la ricerca storica la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha conferito il Premio Cultura per la Sezione STORIA LOCALE (2000) e la Giunta Comunale presieduta dal dottor Giuseppe La Mura lo ha insignito della Cittadinanza Onoraria di Angri (2006). E' uno dei fondatori dell'Associazione ONLUS PanacèA. Oltre a varie iniziative editoriali realizzate a Roma, collabora da decenni con la testata ANGRI80; ha pubblicato vari libri e saggi per conto del Centro Iniziative Culturali di Angri e dell'Associazione PanacèA. Dopo la prima e la seconda edizione del volume Angri, la Storia – i Monumenti – le Eccellenze – gli Angresi (dicembre 2020 e novembre 2021), curata insieme al dott. Luigi d’Antuono, ha dato alle stampe il libro San Giovanni e Angri, affrontando alcune tematiche già presenti sulla sua precedente opera Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista (1997) successivamente approfondite in questi ultimi 25 anni.