Già durante le trattative per la firma dell’Armistizio una delle principali preoccupazioni dei vertici militari fu quella di mostrare agli Alleati il cambio di rotta in termini di indirizzo politico delle Forze Armate e della classe dirigente della nuova Italia. Bisognava, cioè, mostrare che il Paese non era sconfitto, ma aveva ancora desiderio di combattere e di farlo dalla parte “giusta”. Non deve meravigliare, quindi, se subito dopo lo sbarco a Salerno il Governo Badoglio iniziò una laboriosa opera di “bonifica” dell’apparato statale allo scopo di guadagnarsi la credibilità, la simpatia e l’appoggio degli ex nemici anglo-americani.
Sintomatico, quindi, appare la comunicazione che lo stesso Badoglio invia il 4 febbraio del 1944 a tutti i Ministri e Sottosegretari del suo Governo ribadendo la necessità di giungere ad una completa eliminazione (per distruzione o cancellazione) di tutto quello che contenga comunque riferimenti che possano considerarsi di propaganda filofascista. E la preoccupazione di raggiungere rapidamente questo obiettivo è sintetizzata nella frase finale della lettera, come si evince dalla foto.
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Giancarlo FORINO
Associazione PanacèA
--Ufficiale dell'Esercito di origine angrese, Giancarlo Forino risiede a Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2006) e della Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare (2013). Per la ricerca storica la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha conferito il Premio Cultura per la Sezione STORIA LOCALE (2000) e la Giunta Comunale presieduta dal dottor Giuseppe La Mura lo ha insignito della Cittadinanza Onoraria di Angri (2006). E' uno dei fondatori dell'Associazione ONLUS PanacèA. Oltre a varie iniziative editoriali realizzate a Roma, collabora da decenni con la testata ANGRI80; ha pubblicato vari libri e saggi per conto del Centro Iniziative Culturali di Angri e dell'Associazione PanacèA. Dopo la prima e la seconda edizione del volume Angri, la Storia – i Monumenti – le Eccellenze – gli Angresi (dicembre 2020 e novembre 2021), curata insieme al dott. Luigi d’Antuono, ha dato alle stampe il libro San Giovanni e Angri, affrontando alcune tematiche già presenti sulla sua precedente opera Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista (1997) successivamente approfondite in questi ultimi 25 anni.