1 donna su 5 dopo la menopausa e 1 uomo su 7 dopo i 70 anni manifesteranno una osteoporosi che li predisporrà principalmente alle fratture del femore e della colonna vertebrale e in modo minore anche altri segmenti dello scheletro saranno interessati.
Occorre precisare che, per il paradosso del calcio (N.B: il calcio invece di concentrarsi nelle ossa ha la tendenza a fissarsi nei tessuti molli, tra cui arterie, valvole del cuore, organi come reni, fegato, polmone, cuore, ecc.) i tessuti molli vanno incontro a calcificazioni e di conseguenza a un danno d’organo che determina malattie (infarto del miocardio, ictus cerebri, ostruzione dei piccoli e grossi vasi arteriosi, ispessimento delle pareti dei vasi arteriosi e venosi che determinano ipertensione arteriosa e danni cardiaci, vene varicose, calcolosi renale, ecc..
Pertanto, la vitamina D3 permette di estrarre il calcio dagli alimenti a livello intestinale e a livello dei geni di sintetizzare la proteina OSTEOCALCINA e la proteina MGP (Matrix Gla Proteina).
N.B: la sintesi delle due proteine viene modulato dalla vitamina A.
Chi è che attiva (processo di carbossilazione) le due suddette proteine? Ovviamente, la vitamina K2 che gioca il ruolo, come d’altronde fanno molte vitamine, di attivare l’OSTEOCALCINA che trasporta il calcio nelle ossa e la MGP che rimuove il calcio dalle arterie, valvole del cuore, organi e lo elimina attraverso il rene grazie alla funzione della vitamina A.
In sintesi: “la vitamina D3, modulata dalla vitamina A, permette, a livello genetico, la sintesi della OSTEOCALCINA e MGP. Le suddette due proteine attivate dalla vitamina K2, con diversa funzione, calcificano l’osso (OSTEOCALCINA) e i denti e rimuovono il calcio (MGP) dai tessuti molli migliorandone la funzione che si traduce in qualità e quantità di vita.
Inoltre, occorre sapere che la OSTEOCALCINA attivata dalla vitamina K2 espleta le seguenti funzioni a tutt’oggi conosciute:
modula la sintesi, a livello delle isole pancreatiche di Langherans, dell’insulina che previene e cura il diabete mellito tipo 2 o alimentare; riduce lo stress; previene le carie; migliora la fertilità maschile; previene le rughe e le vene varicose; modula il sistema immunitario; contribuisce a prevenire e a curare diverse neoplasie maligne, in particolare quella del fegato generatasi su fegato cirrotico.
Pertanto, se viene assunta la vitamina D3 da sola, non solo non si calcificano le ossa e i denti, ma vengono calcificati i tessuti molli (arterie, valvole del cuore, ecc.)…. e il danno d’organo sarà foriero di malattie finanche gravi.