Un testo del 1678 dal titolo Biblioteca Napoletana, et apparato a gli huomini illustri in Lettere di Napoli e del Regno, scritto dal chietino Nicolò Toppi, riporta notizie del dotto sacerdote angrese Agostino De Angelis, dell’Ordine dei Somaschi.
Con le oltre 700 pagine del suo ponderoso volume l’autore intese fornire al Luogotenente e Capitano Generale del Regno Ferdinando Gioachimo Fasardo un quadro completo dei più autorevoli esponenti napoletani della letteratura contemporanea.
Il Toppi, in virtù del suo incarico di archivista della Regia Camera della Sommaria, importantissimo organo di controllo amministrativo del Regno di Napoli, che ha funzionato dall’ultimo quarto del 1200 al 1806, aveva possibilità di accedere e raccogliere le informazioni che trasformò poi in questo enorme compendio di notizie.
Nello specifico, sul De Angelis il testo riporta che era un filosofo, teologo e lettore famoso nella Sapienza di Roma, ha dato alla luce immortalando il suo nome con le seguenti opere Lectiones Theologicae de Deo claré Viso, omnia Sciente, nos praedestinate, ac omnia creante, in Summam contracta (Roma, 1664), Eiusd. De Deo, ut Trino, ut Incarnato. Pars altera (Roma, 1666), Homologhia, seu Consensus Historia Ecclesiastica cum Sacris Canonibus, Concilijs, Epistolis Decretalibus, Bullis, seu Constitutionibus Summorum Pontificum, in duas partes distributa (Roma, 1666), Eiusd. De recto usu opinionis probabilis. Quaestio unica, in quinque lectiones distributa, ubi brevissima … (Roma, 1667).
Padre Agostino De Angelis, da non confondere con l’omonimo Canonico della Collegiata vissuto circa un secolo dopo nella seconda metà del Settecento, donò all’Ordine Somasco un cospicuo numero di terreni nelle pertinenze di Angri che rendevano 60 Ducati l’anno.
Con la soppressione dell’Ordine tali terreni vennero incamerati dall’erario.
Ulteriori notizie su Padre De Angelis sono reperibili all’indirizzo internet http://www.panaceart.it/joomla/sussidi/105-spigolature-angresi-del-seicento/440-tracce-dei-somaschi-ad-angri.html
Giancarlo Forino
Associazione PanacèA
--Ufficiale dell'Esercito di origine angrese, Giancarlo Forino risiede a Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2006) e della Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare (2013). Per la ricerca storica la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha conferito il Premio Cultura per la Sezione STORIA LOCALE (2000) e la Giunta Comunale presieduta dal dottor Giuseppe La Mura lo ha insignito della Cittadinanza Onoraria di Angri (2006). E' uno dei fondatori dell'Associazione ONLUS PanacèA. Oltre a varie iniziative editoriali realizzate a Roma, collabora da decenni con la testata ANGRI80; ha pubblicato vari libri e saggi per conto del Centro Iniziative Culturali di Angri e dell'Associazione PanacèA. Dopo la prima e la seconda edizione del volume Angri, la Storia – i Monumenti – le Eccellenze – gli Angresi (dicembre 2020 e novembre 2021), curata insieme al dott. Luigi d’Antuono, ha dato alle stampe il libro San Giovanni e Angri, affrontando alcune tematiche già presenti sulla sua precedente opera Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista (1997) successivamente approfondite in questi ultimi 25 anni.