Con la ristrutturazione settecentesca della Collegiata il campanile originariamente situato in via Canonico Fusco, di cui abbiamo notizie circa la sua dislocazione ma non sulle dimensioni, venne abbattuto e fu edificato quello odierno sulla destra della facciata, all’inizio di via Amendola.
Probabilmente, in occasione dei lavori all’interno del tempio terminati con la nuova consacrazione nel 1796, si provvide anche alla sistemazione esterna degli ambienti e si edificò il campanile dell’orologio con la casa abaziale; difatti, all’epoca dell’abate Francesco Saverio Tortora (1844) era certa l’esistenza dell’abitazione, mentre la sua sopraelevazione con la realizzazione del secondo piano visibile oggi, risale alla metà del Novecento.
Tuttavia, ad Angri già dalla seconda metà del Settecento esisteva un orologio campanario presso la chiesa della Confraternita di Santa Caterina, su cui già è stata pubblicata la storia sul numero di ottobre 2014 di ANGRI80 e altre notizie sono presenti all’indirizzo internet http://www.panaceart.it/joomla/a-latere/96-rubrica-una-finestra-su-angri/300-lorologio-del-campanile-di-santa-caterina.html .
Quindi, è possibile affermare che l’orologio meccanico di San Giovanni è postumo di quello di Santa Caterina e che è stato realizzato fra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento.
I suoi rintocchi, ogni quarto d’ora, hanno risuonato per il paese almeno fino al terremoto del 1980; anzi, personalmente ricordo che ancora negli anni Settanta del secolo scorso si percepivano distintamente anche dalla contrada Bagni.
Oggi è fermo, probabilmente perché fa parte di un passato in cui i ritmi della vita erano dettati dai cicli rurali, ma il suo meccanismo è ancora lì è ritengo che in pochi hanno avuto la possibilità di osservare questo prezioso pezzo di meccanica orologiaia; per questo motivo presento una mia fotografia che ritrae il complesso congegno conta tempo. Anche questo è un piccolo tassello della storia angrese.
Giancarlo Forino
Associazione PanacèA
--Ufficiale dell'Esercito di origine angrese, Giancarlo Forino risiede a Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2006) e della Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare (2013). Per la ricerca storica la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha conferito il Premio Cultura per la Sezione STORIA LOCALE (2000) e la Giunta Comunale presieduta dal dottor Giuseppe La Mura lo ha insignito della Cittadinanza Onoraria di Angri (2006). E' uno dei fondatori dell'Associazione ONLUS PanacèA. Oltre a varie iniziative editoriali realizzate a Roma, collabora da decenni con la testata ANGRI80; ha pubblicato vari libri e saggi per conto del Centro Iniziative Culturali di Angri e dell'Associazione PanacèA. Dopo la prima e la seconda edizione del volume Angri, la Storia – i Monumenti – le Eccellenze – gli Angresi (dicembre 2020 e novembre 2021), curata insieme al dott. Luigi d’Antuono, ha dato alle stampe il libro San Giovanni e Angri, affrontando alcune tematiche già presenti sulla sua precedente opera Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista (1997) successivamente approfondite in questi ultimi 25 anni.