Lo scorso venerdì, 14 novembre, i giovani angresi, studenti del Liceo Don Carlo La Mura, sono stati protagonisti di una sincera protesta, a Salerno, nettamente contraria ai piani previsti dal governo Renzi, per la scuola italiana. Una voce, la loro, che si unisce a un più folto grido dall’allarme da parte di associazioni studentesche e soprattutto da parte dei sindacati, che tutelano insegnanti e personale ATA.
Abbiamo incontrato Roberta D’Antonio, neoeletta rappresentante d’istituto, che ha voluto esporci il punto di vista dei nostri ragazzi.
“La riforma della scuola proposta dal governo Renzi”, racconta, “con lo slogan La buona scuola, non sembra rispondere alle reali esigenze scolastiche italiane quanto, piuttosto, agli interessi delle lobby maggiormente accreditate.” E continua “pensare di finanziare la scuola pubblica con capitali privati – e dunque privatizzarla – significa non avere idee innovative. Stiamo assistendo allo smantellamento della scuola di Stato con la cancellazione, da una parte, degli organi collegiali e, dall’altra, con l’introduzione del sistema di premiazione stipendiale e relativo aumento dei carichi di lavoro. Noi non ci stiamo!“, è l’urlo che lanciano, “vogliamo essere ascoltati da un governo che, invece, si finge sordo! Per questo, abbiamo fatto sentire la nostra voce a Salerno, insieme a tante altre scuole. Salerno è solo la prima tappa, il 5 dicembre saremo a Napoli è così via. Urleremo fin quando avremo fiato, se niente cambierà la lotta dura sarà! #LICEOLAMURA.” I ragazzi ci hanno segnalato anche gli hastag, grazie ai quali la protesta ha preso il via anche sui social network: #14N #SOCIALSTRIKE
Antonella Grimaldi
Dopo aver conseguito Maturità Classica presso il Liceo Don Carlo la Mura, continua a scrivere per passione, legata indissolubilmente alla sua città, Angri, e alle tradizioni di quest'ultima.