Nato a Bagnoli Irpino tra il 1712 e il 1718, da genitori originari di Montesanto sulla Marcella in Basilicata, Jacopo Cestaro scopre presto il suo talento artistico. Trasferitosi a Napoli, dove contrae matrimonio con Serafina de’ Sio, da cui ha 4 figli, entra nella bottega di Francesco Solimena in cui affina la sua tecnica e la sua arte. Dopo la sua prima opera di cui è certamente autore, intitolata Apparizione della Vergine a San Francesco di Paola del 1750, oggi custodita nella chiesa di San Francesco a Ottaviano, seguirà una ricchissima produzione di oltre 75 dipinti firmati, fra cui si annoverano le due grandi tele realizzate nel 1764 per la chiesa dell’Annunziata di Angri, intitolate l’Annunciazione e Madonna del Rosario con Santi.
Sul dipinto dell’Annunciazione, situato sull’altare maggiore della chiesa angrese, Sergio Amato ne ha già fornito un’accurata descrizione e commentato le vicende storiche sul numero di maggio del 2011 di ANGRI80, consultabile all’indirizzo internet http://www.panaceart.it/joomla/a-latere/62-articoli/86-lannunciazione-di-cestaro-dellannunziata.html
Altro dipinto riconducibile se non alla sua mano almeno alla sua bottega è l’Incoronazione di San Giuseppe presente nel terzo altare della Collegiata di San Giovanni sempre ad Angri; difatti, appare sconcertante la somiglianza con l’analogo dipinto firmato presente nella chiesa madre della Collegiata della SS.Assunta di Bagnoli Irpino.
Per la descrizione dei due dipinti si rimanda per Angri al testo Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista, Angri, 1996, pag. 112 e 115 e per quello di Bagnoli Irpino al saggio di Edgard Fiore dal titolo Novità su Jacopo Cestaro, pubblicato sul numero 12 del 30 dicembre 2015 della Rivista teCLa (temi di critica e letteratura artistica), edito dall’Università degli Studi di Palermo e consultabile all’indirizzo internet http://www1.unipa.it/tecla/rivista/12_rivista_fiore.php
Jacopo Cestaro, in virtù dei suoi successi e dei dipinti realizzati in tutto in Regno, viene nominato Maestro dell’Accademia del Disegno di Napoli intorno al 1770 e lo stesso Vanvitelli lo indica come uno dei maggiori artisti della sua epoca.
Intorno al 1775 lo troviamo iscritto alla Libera Muratoria Napoletana, loggia massonica d’obbedienza “inglese”.
Come per la nascita, non è certa la data della sua morte che taluni studiosi l’hanno collocata al 1785 mentre altri al 1789.
Ulteriori informazioni sul Cestaro sono presenti nella pagina internet http://www.panaceart.it/joomla/sussidi/106-spigolature-angresi-del-settecento/525-le-opere-angresi-di-jacopo-cestaro.html
Giancarlo Forino
Associazione PanacèA
--Ufficiale dell'Esercito di origine angrese, Giancarlo Forino risiede a Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2006) e della Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare (2013). Per la ricerca storica la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha conferito il Premio Cultura per la Sezione STORIA LOCALE (2000) e la Giunta Comunale presieduta dal dottor Giuseppe La Mura lo ha insignito della Cittadinanza Onoraria di Angri (2006). E' uno dei fondatori dell'Associazione ONLUS PanacèA. Oltre a varie iniziative editoriali realizzate a Roma, collabora da decenni con la testata ANGRI80; ha pubblicato vari libri e saggi per conto del Centro Iniziative Culturali di Angri e dell'Associazione PanacèA. Dopo la prima e la seconda edizione del volume Angri, la Storia – i Monumenti – le Eccellenze – gli Angresi (dicembre 2020 e novembre 2021), curata insieme al dott. Luigi d’Antuono, ha dato alle stampe il libro San Giovanni e Angri, affrontando alcune tematiche già presenti sulla sua precedente opera Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista (1997) successivamente approfondite in questi ultimi 25 anni.