Egregio direttore,
è inutile nasconderlo, quanto accaduto all’inizio del mese andrà ad arricchire la bacheca dei ricordi della città e del suo Municipio.
Il riferimento, ovviamente, è all’alterco (ma più fonti riferiscono di una quasi scazzottata) tra il sindaco Mauri e il consigliere “responsabile” Ferrara. I motivi del violento litigio non sono per ora noti: solo voci, indiscrezioni, talvolta illazioni e congetture.
I due, volendo sdramatizzare l’accaduto, sembrano i protagonisti del film ‘Guapparia’: un successo degli anni Ottanta interpretato da Mario Merola, re della scennggiata napoletana.
I duellanti conservano nei propri modi di relazionarsi (sguardo, espressioni verbali e comportamentali, postura del corpo) alcuni aspetti tipici e per un certo verso romantici di quel tempo durante il quale si sono politicamnete formati.
Sono, utilizzando un termine di moda, vintage. A farne le spese anche il giovane Vincenzo Ferrara (figlio del consigliere Marcello) ormai ex assessore alla casa e al patrimonio, defenestrato dal primo cittadino.
Una decisione naturale, scontata, comprensibile essendo venuto meno il necessario rapporto di fiducia (aggiungo di stima) tra le parti. Lo studente avrebbe potuto anticipare i tempi e le mosse protocollando le proprie dimissioni, smarcandosi scaltramente. Invece, ha subito l’inevitabile epurazione.
Insomma, a guardare quanto avvenuto, ci sono tutti gli elementi per una piece teatrale, oppure per un cortometraggio. Pochi minuti per raccontare l’incontro, il diverbio, le voci alte e rabbiose, le offese irripetibili, lo scontro, la zuffa, l’intervento dei dipendenti comunali a far da pacieri e quello dei carabinieri a domare definitivamente gli animi bollenti.
In fin dei conti a chi non è mai capitato di perdere le staffe scantonando?
Siamo uomini, mica robot! Al di là dell’ironia l’episodio è il sintomo di un profondo malessere che attraversa la città, al netto di eventuali rancori e acredini personali che probabilmente hanno pesato causando il triste evento.
Politicamente la maggioranza ne esce indebolita sebbene nell’assise cittadina ci sono altri consiglieri disposti a collaborare attivamente e fattivamente con l’attuale compagine per il bene della città.
Quando questo giornale sarà nelle edicole il quadro sarà di certo più chiaro avendo contezza della prossima stampella dell’amministrazione e di cosa otterrà in cambio del proprio indispenesabile e “disinteressato” supporto.
Il film continua…buona visione!
Pippo Della Corte
(dal numero di Ottobre 2013)