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    CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 OTTOBRE.

    IL RITORNO DELL’EX SINDACO PASQUALE MAURI, ACCOLTO DAL CONSIGLIO COMUNALE.

    • Interrogazioni
    • Prelevamento dal Fondo di Riserva ordinario del Bilancio 2023/2025
    • Piano di dimensionamento scolastico. Critiche di Domenico D’Auria
    • Nuovo calendario per la raccolta differenziata. I consiglieri di minoranza hanno evidenziato ritardi e manchevolezze.

    La seduta di consiglio comunale del 12 ottobre scorso si è aperta con il saluto dei presenti al rientrante Pasquale Mauri, assente negli ultimi tempi per problemi di salute fortunatamente superati.

    Per le interrogazioni, il consigliere di minoranza Vincenzo Ferrara ha puntato il dito sulla necessità di adottare un piano di barriere architettoniche, cui il Sindaco Cosimo Ferraioli ha risposto informandolo sulla prossima pubblicazione di un bando regionale che dovrà approvare fondi ai Comuni per la sicurezza per le strade barriere architettoniche, al fine di eliminare così rampe di accesso e stalli non idonei.

    Mauri ha sottolineato la sua volontà in concomitanza con il suo rinnovato impegno politico di rivestire un ruolo propositivo come consigliere di opposizione per la risoluzione dei problemi cittadini.

    Proseguendo con le interrogazioni, Ferrara ha argomentato sui problemi inerenti la messa in sicurezza di via San Gennaro (lato ingresso del cimitero) di competenza del Consorzio di bonifica e del Tratto M2 che necessita di manutenzione e pulizia ed è di competenza dell’Anas.

    Su entrambe le interrogazioni, Ferraioli ha sottolineato di aver segnalato già da tempo lo stato dei luoghi ai due enti preposti a intervenire.

    L’ultima interrogazione di Ferrara ha riguardato la proposta di prevedere dissuasori di velocità in via dei Goti, arteria oggetto di diversi incidenti che mettono a rischio l’incolumità dei residenti e per cui si potrebbe ipotizzare il rilevamento della velocità delle auto con apposito sistema di videosorveglianza.

    Sull’argomento, è intervenuto anche Mauri, per il quale via Madonna delle Grazie è ormai terra di nessuno con auto che sfrecciano a velocità supersonica, e auspicando di rivedere il sistema di sicurezza sull’intero territorio.

    La discussione si è poi spostata sul prelevamento dal Fondo di Riserva ordinario del Bilancio 2023/2025 (Delibera di Giunta comunale n. 147 del 06/09/2023) di 9mila euro complessivi per trasloco e la pulizia dei plessi da Opromolla alla nuova sede scolastica di via Alighieri.

    A prendere la parola per prima la consigliera Mariella Russo per chiedere perché, pur essendo stato approvato il 6 luglio 2023, il bilancio di previsione non avesse previsto questa spesa a fronte dell’inizio anno scolastico, sebbene tali esigenze fossero ben note a tutti, e come mai per l’Amministrazione Ferraioli “anche l’ordinario diventi straordinario”!

    Il Sindaco ha risposto con la prassi, consolidata, che “nei progetti per gli edifici non vengono mai previsti i costi accessori, che vengono affrontati successivamente al quadro economico di spesa”.

    Mimmo D’Auria, in merito al ricongiungimento, atteso da anni, del plesso scolastico “Opromolla” alla media “Galvani” nel nuovo edificio di via D. Alighieri, ha espresso la necessità di avere un quadro sullo stato dell’arte del plesso “Opromolla”, sottolineando come sia vergognoso che per la fretta di inaugurare il nuovo edificio, gli alunni debbano scrivere ancora sulle lavagne col gessetto, in quanto le Lim (lavagne digitali) sono ancora nel vecchio edificio di via Cervinia e il trasferimento della fonia non sia ancora concretizzato, e chiedendo il perché di questa corsa a tutti i costi per far traslocare l’Opromolla anche “se non c’erano le condizioni per alunni, segreterie e presidenza” e nonostante ciò siano stati spesi dai 20 ai 30mila euro tra spese e utenze, chiedendo all’assessore al ramo chiarimenti sulle scelte operate e sul dimensionamento scolastico.

    L’assessora al ramo Giusy D’Antuono ha ripercorso le ultimi vicissitudini che hanno riguardato le scuole angresi, soffermandosi sugli intoppi per il suddetto trasloco e il trasferimento delle linee telefoniche, ma anche sul dimensionamento scolastico.

    Per il trasloco delle segreterie didattiche, “non c’è stata nessuna fretta da parte nostra, ma la volontà di utilizzare una scuola ultimata, anche per le condizioni in cui versava l’Opromolla”, rammentando come il trasloco degli arredi sia stato programmato per l’inizio delle attività e il 4 settembre siano stati ultimati gli interventi di pulizia, e nel corso di un tavolo tecnico sia stata avanzata la richiesta di trasloco delle Lim a fine settembre, mentre quello delle segreterie didattiche a luglio 2024. Inoltre, l’assessore ha illustrato l’iter delle richieste per il trasferimento delle tre linee telefoniche di piazzale Lazio, dell’Opromolla e di via Stabia alla Telecom, mentre “il dimensionamento scolastico ci è stato imposto, non scelto”, e a noi non è restato altro che avanzare una nostra proposta attraverso un’apposita delibera, presentata entro il termine prestabilito del 26 settembre.

    Ad avviso di D’Auria “la nota dolente è la programmazione: secondo me, neanche per Natale sarà realizzato ciò che è stato previsto per urgenza”.

    La discussione più accesa si è avuta sull’approvazione del Regolamento Comunale di Igiene Urbana, illustrato dall’assessore Ciro Calabrese, che prevede la riduzione da tre a due giorni della raccolta dell’indifferenziata e il rilancio del progetto con una campagna di sensibilizzazione per la cittadinanza, le scuole e le associazioni.

    Per l’assessore, il regolamento è il primo step, è flessibile e soggetto a modifiche nei prossimi mesi a seconda delle esigenze che emergeranno: “Purtroppo i livelli di raccolta differenziata sono stabili, con piccole crescite momentanee legate alla possibilità di modificare l’ubicazione delle aree. La raccolta con le campane rimarrà solo per il vetro al momento, per il resto il tutto sarà porta a porta. Anche i contenitori per il metallo saranno eliminati col nuovo calendario. Il servizio si avvarrà del nuovo centro di raccolta e delle opportunità recepite con il Pnrr come attrezzature compresi i bidoni con la raccolta identificativa dei soggetti che conferiranno all’interno degli stessi. Previsti controlli più serrati con l’ausilio delle guardie ambientali coadiuvate dai vigili urbani”.

    L’obiettivo della campagna di sensibilizzazione sarà quello di “cercare di riportare il senso civico all’interno della cittadinanza”.

    Il regolamento non ha incassato il parere favorevole della minoranza (che si è poi astenuta al momento del voto).

    In particolare, i consiglieri Mauri e Mariella Russo hanno proposto di integrare il regolamento con nuove modalità di raccolta per il conferimento degli oli esausti (scesi dai 3830 kg del 2014 a 3480 kg del 2022, appena lo 0,35% delle famiglie angresi) le cui taniche piene potrebbero essere ritirati a domicilio porta a porta e un apposito regolamento del riuso dei beni non più utilizzati ad appannaggio delle fasce sociali più deboli.

    Mauri e Russo hanno sottolineato l’importanza di introdurre una premialità per i cittadini virtuosi nel conferimento al fine di migliorare i dati della raccolta differenziata (i cui ultimi rilevamenti del 2021 attestano un 45% della popolazione), i cui dati elencati sono molto indicativi: nel 2021 i rifiuti differenziati sono di 1mln 800mila kg in meno degli altri tipi di rifiuti (7 mln 501mila kg), caso unico in provincia, con ingente aggravio di costi.

    Per Ferrara, “il regolamento non è né carne, né pesce. Quello precedente risaliva al 2006 ed era anacronistico, ma questo non tiene conto delle novità normative introdotte col Decreto legislativo 216’2020”, chiedendo poi al Sindaco, “che ci rappresenta nel consiglio d’ambito”, di informare il consesso sugli scenari futuri della gestione.

    Calabrese ha così risposto agli interventi: a Mauri e Russo di aver “preso atto delle proposte di riuso e premialità, le valutazioni in merito sono già in valutazione in commissione ambiente”. Sugli oli esausti, “l’intento è riprendere una campagna del 2014/5 coincisa con l’incremento grazie al ritiro degli stessi presso le attività commerciali”.

    Il Sindaco ha ripercorso la storia del sub ambito, puntualizzando come la Legge regionale abbia una visione atta a privatizzare i servizi di carattere economico e come si debba decidere in tempi brevi il modello di gestione, che per il Comune di Angri deve investire il soggetto gestore anche per la riscossione.

    Domenico D’Auria ha ammesso che “la discussione è stata interessante, ma ci siamo allontanati dal regolamento. Urgono controlli e vigilanza, ma senza personale restano solo buone intenzioni. I dati sulla raccolta differenziata sono catastrofici e il regolamento introduce pochissimi cambiamenti”, rivolgendosi poi a Calabrese con un “Assessore, se esisti batti un colpo! Sei in carica da quasi un anno e non abbiamo visto nessuna concretezza, né cambiamenti, con il persistente abbandono totale dei cumuli di rifiuti di abbigliamento e in prossimità delle campane di vetro”, facendo leva sulla necessità di investire in opere di comunicazione e sensibilizzazione a partire da scuole per responsabilizzare il cittadino”.

    Il regolamento è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza, che ha inoltre approvato ben 13 debiti fuori bilancio.

    Francesco Rossi

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