Nelle settimane scorse si è svolta “Bene Biennale”, la prima mostra d’arte internazionale di Benevento”, unanimemente salutata come una manifestazione innovativa. Tant’è che ha avuto un grande successo di pubblico e di critica. Successo nel quale il nome Angri, grazie alla nostra concittadina e amica Maria La Mura, ha primeggiato.
L’artista angrese ha partecipato alla competizione con tre opere. Si tratta di tre suggestive installazioni.
Lo scorso 27 aprile si è tenuta la serata conclusiva, con le premiazioni. Maria La Mura, della quale più volte nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto modo di parlare in riferimento al suo percorso di ricerca artistica, è stata premiata alla kermesse beneventana.
Infatti, innanzitutto c’è stata la consegna dei premi della giuria stampa assegnati ad Adriano Veldorale con l’opera Intoccabile e alla nostra Maria con Fiore di speranza. Il premio consiste nell’allestimento di una mostra personale di quindici giorni presso Artestudio Gallery di Benevento.
Poi, la giuria tecnico-scientifica, composta da Italo Abate, Giovanni Cardone, Ferdinando Creta, Mario Lansione, e dal presidente Giuseppe Leone premiato per l’occasione “alla carriera”, hanno proclamato i premi più ambiti. Al terzo posto si è piazzato Benedetto Ferraro di Maratea, al secondo posto Antonio Calabrese, mentre al primo si è classificata proprio Maria La Mura per l’istallazione Fiore di speranza.
Vogliamo dunque complimentarci con la nostra concittadina e amica, il cui percorso artistico prosegue su strade di indiscutibile fascino e intelligenza estetica.
Vincenzo Ruggiero Perrino
E' nato a Castellammare di Stabia nel 1976. Collabora con "Angri '80" dall'ottobre del 1997. Dottore di ricerca in storia del teatro moderno e contemporaneo, è autore di alcuni studi e saggi, pubblicati da riviste accademiche e specializzate. La compagnia teatrale Anziteatro ha messo in scena diverse sue opere teatrali. Il Centro Iniziative Culturali ha pubblicato: la raccolta di racconti "La fragile natura di tutte le cose" (2004), la raccolta di atti unici "Visioni di identità nascoste" (2008), e il lungo racconto "Prospettive di una città senza mare" (2012). Altri racconti e scritti sono stati premiati in concorsi nazionali e pubblicati su riviste letterarie.