Grande successo ed entusiasmo l’8 novembre scorso per la serata svoltasi al clAmore per festeggiare i primi 30 anni di ANGRI ’80. La serata, a cui è stato dato come titolo “SI PUÓ DARE DI PIÚ” è stata organizzata dal “Centro Iniziative Culturali” ed è stata presentata da Aldo Severino. Nell’elegante location si sono esibiti (a titolo rigorosamente gratuito e di amicizia) vari artisti, noti e meno noti, a sostegno del nostro giornale.
Tantissimi gli spettatori (circa trecento) che, in rappresentanza dell’intero popolo angrese, sono stati intrattenuti dalle musiche e dalle canzoni di tanti artisti, dagli sketch della compagnia Anziteatro, dai cabarettisti (Vincenzo D’Andretta e Alfonso Sessa) e da tante piacevoli sorprese, il tutto allietato dall’atmosfera di festosa rimpatriata che ha accompagnato l’intero evento e dai tanti attestati di stima che alcuni spettatori (Gerardo Gallo, Vincenzo Raiola, Vincenzo Gallo, Giuseppe Chiavazzo, Francesco Lombardo, Antonio D’Ambrosio, Fausto Postiglione) hanno rivolto ad ANGRI ’80 ed alla sua redazione.
Ad inizio serata c’è stato l’intervento di Antonio Lombardi, Direttore di ANGRI ’80, che ha sottolineato l’importanza dell’informazione e si è augurato che i tanti giovani che collaborano al giornale possano raccogliere al più presto l’eredità dei fondatori. Quindi è iniziato lo spettacolo musicale coordinato da Enzo Campanile, aperto da Antonio Fusco e continuato dal padre Camillo Fusco e da Gaetano Iannone.
A seguire c’è stata la lettura della lettera inviata da Bergamo da Francesco Rossi, uno dei nostri storici collaboratori e la premiazione di Antonio Lombardi da parte di Salvatore Campitiello, Presidente dell’Assostampa dell’Agro. La breve pausa è stata anche l’occasione per introdurre e applaudire Antonio D’Andretta regista e leader della compagnia Anziteatro, la quale ha allietato il pubblico con alcune delle sue rappresentazioni più famose, e il cabarettista Vincenzo D’Andretta che ha fatto ridere tanto il pubblico rivisitando in chiave ironica il cambiamento tecnologico avvenuto nei 30 anni di vita del giornale.
Ma uno dei momenti clou della serata è arrivato quando il presidente del CIC, Luigi D’Antuono, colui che ha voluto e lavorato fortemente per questa serata, ha introdotto un cantante inatteso: il vicesindaco Gianfranco D’Antonio, che si è esibito con successo in un paio di canzoni, dimostrando notevoli doti canore, mentre si percepiva la sorpresa generale (compresa quella della sua signora). Al termine della sua performance, dopo essere stato subissato dagli applausi, il dott. D’Antonio non ha mancato di ringraziare per l’invito e di formulare ancora tanti anni di successo al nostro giornale.
Dopo l’esibizione di Alfonso Sessa, venuto appositamente da Roma per la festa e per anticipare una parte dello spettacolo che porterà in scena l’anno prossimo nella Capitale, sono intervenuti Marilina e Antonio Di Lauro, che, hanno ricordato l’importanza della musica come forma di espressione dei sentimenti umani e di quanto essa li abbia aiutati nella loro vita ed hanno esortato i presenti, parafrasando lo slogan della serata, a “fare di più”, a “darsi di più”; subito dopo Marilina ed Antonio hanno magnificamente cantato due canzoni e, dopo aver ricevuto tanti applausi, hanno deciso di regalare un’altra emozione ai concittadini, cantando un loro brano inedito, “Angeli“, molto intenso ed orecchiabile, che è piaciuto moltissimo ed ha ricevuto altri innumerevoli applausi.
Le emozioni, però, non erano finite ed un altro grandissimo applauso è scattato subito dopo, quando é salito sul palco Antonio Vitolo, padre di Daniela Vitolo, che, dopo aver testimoniato la drammatica situazione della figlia e la vita che è costretta a fare, ha detto di aver accettato l’invito innanzitutto per poter ringraziare pubblicamente gli angresi per il sostegno sia economico che morale che hanno dato alla sua famiglia: “Se mia figlia oggi è ancora viva il merito è tutto degli angresi”. Dimostrando una grande forza di spirito Antonio si è poi esibito con grande energia cantando e imitando prima Lucio Dalla, uno dei suoi artisti preferiti, e poi Alan Sorrenti.
Prima che iniziasse la parte finale della serata la Confesercenti di Angri, rappresentata dal suo Presidente Aldo Severino e da Paolo Novi, vicepresidente nonchè nostro eccezionale fotoreporter, ha voluto cogliere l’occasione per premiare nell’ordine: Antonio Vitolo e sua moglie per il coraggio e la forza d’animo dimostrata in questi anni; Emilio Morvillo, che ha avuto il coraggio di denunciare il furto e la tentata estorsione ai suoi danni (v. lo scorso numero di ANGRI ’80); e Antonio Lombardi per il fondamentale ruolo svolto da ANGRI ‘80 per la promozione della cultura e dell’informazione nel nostro paese.
Lo spettacolo è poi ripreso con l’esibizione molto professionale e molto apprezzata dal pubblico di Alfio Lombardi, che ha cantato alcune tra le più belle canzoni napoletane, esibendosi anche in un duetto improvvisato con il Vicesindaco D’Antonio. Immediatamente dopo vi è stato il taglio della torta su cui era riprodotta una falsa, ma molto verosimile, prima pagina di ANGRI ’80, preceduto dall’intervento del nostro Presidente, Luigi D’Antuono, il quale ha ricordato, con il solito modo diretto di esprimere i suoi pensieri, alcuni dei momenti più importanti della storia del giornale ed ha manifestato la volontà di voler darsi obiettivi e traguardi ancora più ambiziosi, ma, soprattutto, la speranza che siano le nuove generazioni a portare avanti il giornale, il NOSTRO giornale, il giornale di TUTTI GLI ANGRESI.
La festa si è poi conclusa con l’arrivo in pedana del Maestro Alfonso Barbella, che ha dato immediatamente prova della sua bravura coinvolgendo, nonostante l’ora tarda, gli spettatori in alcuni balli di gruppo.
Gian Maria Manzo