Lo scorso 17 maggio, presso la Casa del cittadino, c’è stato il convegno “I nuovi enti del Terzo settore”, organizzato da Antonietta Giordano dell’associazione Alba Vitae, in collaborazione con l’Unagraco, espressione locale della commissione nazionale per gli enti del Terzo settore; organismo costituito a livello locale da membri dell’ordine dei commercialisti, del Comune e della Regione.
All’incontro erano presenti e sono intervenuti il sindaco Cosimo Ferraioli, il dott. Marco Di Maio, dirigente nazionale dell’Unagraco, che si è soffermato sulla cooprogettazione con la Regione, poi Giovanni D’Antonio, Presidente ODCEC di Nocera Inferiore (interfaccia tra Associazione e l’Ente Regione), Giuseppe Diretto, Presidente Unagraco, Flaviano Pinto, Presidente Unagraco di Nocera Inferiore, Aniello Gaito, Presidente Commissione Nazionale Unagraco E.N.P.. I relatori del convegno dott. Antonio Sanges, che si occupato del settore sportivo e la dott.ssa Loredana Faiella, intervenuta sui vari punti del decreto, delle associazioni non a scopo di lucro, di volontariato; entrambi fanno parte della Commissione Nazionale Unagraco E.N.P.
Il convegno ha affrontato l’articolato della nuova normativa e cioè quali saranno le nuove modalità applicative da parte delle associazioni (le associazioni di volontariato, le associazioni sportive, ecc..), perché tutte le associazioni dovranno attivarsi per dimostrare di avere i giusti requisititi per essere iscritte nel Registro Unico Nazionale, che sarà un registro digitale. Tutte le associazioni verranno iscritte in questo registro, il quale sarà pubblico e tutti potranno verificare l’iscrizione delle varie associazioni sul territorio, ma su un piano Nazionale. Una volta iscritte diventeranno associazioni riconosciute sul territorio e che possono collaborare con gli enti locali, con le amministrazioni, con la Regione; si tenga presente che la Regione può affidare solo ad associazioni di volontariato determinati lavori, come, ad esempio, il trasporto d’urgenza. Ecco perché è importante essere iscritti in questo registro, perché poi si può partecipare a bandi di collaborazione e cooprogettazione insieme agli enti locali, alle Regioni, ed avere la possibilità di fare una progettazione condivisa con gli enti. Ma soprattutto è importante perché il legislatore ha voluto porre un rimedio e fare chiarimento su tutte le associazioni che operano sul territorio, perché ci sono associazioni che lavorano senza scopo di lucro, con un valore fondamentalmente sociale, ma ci sono tante altre associazioni che non sono di questo tipo o che si mascherano dietro questa formula. Una volta iscritte al registro queste associazioni possono chiedere fondi alla Regione, sempre dietro progettazione.
Francesco D’Antuono