Fino al 25 febbraio allestimento a Sarno, in Villa Lanzara – Del Balzo, della mostra fotografica: “Tutti giovani sui vent’anni…1915-1918”, a cura dell’associazione culturale Il Didrammo.
Una raccolta di documenti, immagini, lettere, cartoline, testimonianze e oggetti, recuperati dalla storia familiare e personale delle famiglie dell’agro sarnese-nocerino, nonché filmati dell’istituto Luce, riguardanti il periodo che va dal 1915 al 1918, per ricordare l’enorme perdita di vite umane dei giovani militari provenienti dal sud.
Il progetto, che ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vede la collaborazione dell’Esercito, del Comune di Sarno, del Museo didattico della fotografia (MUDIF) dell’associazione culturale Didrammo che ha curato la mostra, della Fondazione CeRPS e della provincia di Salerno. Coinvolte anche le scuole del territorio nella presentazione dei materiali documentari e fotografici raccolti.
Il percorso espositivo è diviso in più sezioni tematiche. In particolare osserviamo foto di soldati impegnati in attività giornaliere, in posa tra le tende, scattate a ridosso della prima linea, la partenza dei soldati dalla stazione di Sarno con la distribuzione di caramelle e medagline da parte delle sig.ne Abignente; in una sezione sono esposte alcune riproduzioni di cartelle cliniche di militi ricoverati per disturbo post traumatico da combattimento; una sezione è dedicata alla stampa locale del tempo; una ad alcuni strumenti materiali dell’epoca di guerra quali gavette e borracce in alluminio. Un approfondimento è riservato al capitano di cavalleria del Regio Esercito Raffaele Libroia, medaglia d’oro al V.M., alla cui memoria è intitolata la storica caserma nocerina, sede del Battaglione Trasmissioni Vulture.
Un segmento interessante è inoltre dedicato anche “all’altra trincea” cioè alle immagini di militari austriaci, ragazzi dalla divisa diversa, che hanno vissuto la stessa tragedia dei nostri soldati. Molto suggestivo l’allestimento, curato nei dettagli, nello splendido contesto museale di Villa Lanzara-Del Balzo.
Nicla Iacovino