Assistere ad un evento veramente unico quale la canonizzazione di un Beato che assurge definitivamente alla gloria degli altari è un privilegio che capita molto raramente; assistere allo stesso evento per un Santo che è vissuto nei luoghi natii più cari e che occupa ancora un importante posto nei ricordi di qualche parente e nella memoria collettiva del proprio paese credo vada considerato alla stregua di un miracolo!
Con questo spirito io e mia moglie ci siamo recati stamani in piazza San Pietro dove insieme a migliaia di persone, molte provenienti anche dall’estero e dalla lontana Argentina, abbiamo pazientemente fatto la fila per accedere all’interno del colonnato e dove, con altri amici angresi, abbiamo passato oltre 5 ore partecipando ad un rito che non ha eguali e che può celebrare solo il Santo Padre.
Devo dire che al termine della Santa Messa nessuno dei presenti accusava stanchezza e mi ha meravigliato molto vedere i tantissimi bambini e adolescenti partecipare come e forse meglio degli adulti alla liturgia, oppure vedere la tranquillità di un lattante che, in braccio alla mamma, non ha mai pianto durante l’intera funzione religiosa.
Che dire poi del servizio d’ordine! Impeccabile come si conviene in queste circostanze e non solo per la presenza delle numerose guardie svizzere con le loro uniformi storiche. La presenza poi di numerosissimi prelati e delle autorità dei paesi di origine dei Santi canonizzati oggi hanno poi contribuito a rendere ancora più solenne e nello stesso tempo austero il rito.
Sicuramente il ricordo di questa giornata in piazza San Pietro rimarrà sempre vivida nella mia memoria e in quella di tutti coloro che hanno ricevuto la grazia di avervi partecipato.
Giancarlo FORINO
--Ufficiale dell'Esercito di origine angrese, Giancarlo Forino risiede a Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2006) e della Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare (2013). Per la ricerca storica la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha conferito il Premio Cultura per la Sezione STORIA LOCALE (2000) e la Giunta Comunale presieduta dal dottor Giuseppe La Mura lo ha insignito della Cittadinanza Onoraria di Angri (2006). E' uno dei fondatori dell'Associazione ONLUS PanacèA. Oltre a varie iniziative editoriali realizzate a Roma, collabora da decenni con la testata ANGRI80; ha pubblicato vari libri e saggi per conto del Centro Iniziative Culturali di Angri e dell'Associazione PanacèA. Dopo la prima e la seconda edizione del volume Angri, la Storia – i Monumenti – le Eccellenze – gli Angresi (dicembre 2020 e novembre 2021), curata insieme al dott. Luigi d’Antuono, ha dato alle stampe il libro San Giovanni e Angri, affrontando alcune tematiche già presenti sulla sua precedente opera Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista (1997) successivamente approfondite in questi ultimi 25 anni.