Negli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati della XXIV Legislatura della tornata del 5 marzo 1915 si legge di un’interpellanza presentata dall’On. Dentice del seguente tenore: Il sottoscritto chiede d’interrogare il Ministro dei Lavori Pubblici per conoscere se creda ancora compatibile, con le esigenze dell’accresciuto traffico, lasciare illuminata a petrolio la stazione di Angri, quando pel recente ampliamento di quella stazione la detta illuminazione è divenuta insufficiente; e quando, trovandosi il paese illuminato a luce elettrica, sarebbe agevole applicarla anche alla stazione ferroviaria. Sono anni che l’interrogante insiste in questi sensi e si augura di ricevere finalmente una risposta favorevole.
In effetti, a conferma dell’effettiva presenza ed efficienza di una rete elettrica angrese l’archivio della Collegiata di San Giovanni conserva due contratti stipulati il 30 gennaio 1906 con la Società Salernitana per l’Illuminazione Elettrica, con sede in Napoli; il primo per l’abbonamento al servizio e il secondo per il contratto di “minimo di consumo annuale”. Da tali atti si apprende che per illuminare il tempio con trentotto lampade ad incandescenza … il contratto obbligava a … far uso dell’energia elettrica col detto impianto per la durata di anni tre … a pagare almeno £ 3,16 all’anno di consumo per ogni lampada … per un importo complessivo annuo di £ 120,00 che … il consumo verrà pagato in ragione di centocinquantasei il kilowattora e pel contatore sarà corrisposto un nolo mensile di £ 1,50.
Per la lettura integrale dei documenti si rinvia alla pagina web http://www.panaceart.it/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=442:la-luce-elettrica-ad-angri&catid=104:spigolature-angresi-del-novecento&Itemid=113
Giancarlo Forino
Associazione PanacèA
--Ufficiale dell'Esercito di origine angrese, Giancarlo Forino risiede a Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2006) e della Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare (2013). Per la ricerca storica la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha conferito il Premio Cultura per la Sezione STORIA LOCALE (2000) e la Giunta Comunale presieduta dal dottor Giuseppe La Mura lo ha insignito della Cittadinanza Onoraria di Angri (2006). E' uno dei fondatori dell'Associazione ONLUS PanacèA. Oltre a varie iniziative editoriali realizzate a Roma, collabora da decenni con la testata ANGRI80; ha pubblicato vari libri e saggi per conto del Centro Iniziative Culturali di Angri e dell'Associazione PanacèA. Dopo la prima e la seconda edizione del volume Angri, la Storia – i Monumenti – le Eccellenze – gli Angresi (dicembre 2020 e novembre 2021), curata insieme al dott. Luigi d’Antuono, ha dato alle stampe il libro San Giovanni e Angri, affrontando alcune tematiche già presenti sulla sua precedente opera Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista (1997) successivamente approfondite in questi ultimi 25 anni.