Uno dei fondi archivistici più interessanti per lo studio degli avvenimenti legati ai fatti accaduti dopo l’8 settembre del 1943 è quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli anni 1944-1947, consultabile all’Archivio Centrale dello Stato di Roma, che conserva interessanti documenti del periodo del Governo Badoglio, con Salerno capitale dell’Italia Liberata, e numeroso carteggio che descrive minuziosamente lo stato sociale del sud d’Italia nell’immediato Dopoguerra. Nello specifico, si tratta di documenti ufficiali, spesso corredati dalle minute originali scritte a mano e da appunti privati, di scambi epistolari con gli Alleati, di relazioni, di rapporti dei Carabinieri su aspetti politici e sociali, ecc.
Fra i vari argomenti che i Governi di quegli anni dovettero affrontare per ricostruire la nazione venne tenuto in debito conto la formazione scolastica. Appena terminate le operazioni belliche nei nostri territori con la liberazione di Napoli, vennero fatti consistenti sforzi per tornare alla normalità. L’esigenza primaria di evitare l’abbandono dell’infanzia e di fornire un minimo di istruzione a bambini e ragazzi era però ostacolata da altre precarietà.
Di rilievo sono le carte che descrivono lo stato dell’edilizia scolastica nel sud della penisola e che commentano compiutamente la difficile ripresa delle attività didattiche; nell’Agro nocerino-sarnese gli ambienti scolastici erano per lo più disastrati, in qualche caso semidistrutti dai bombardamenti, occupati da militari e da famiglie di sfollati.
Nel fondo archivistico sono presenti tre documenti che trattano la situazione di Angri e delle zone limitrofe, che abbracciano il periodo che va dall’inverno del 1945 alla primavera del 1947. Tali carte sono consultabili all’indirizzo internet http://www.panaceart.it/joomla/index.php/sussidi/85-spigolature-angresi/338-le-scuole-nel-dopoguerra
Giancarlo FORINO
Associazione PanacèA
--Ufficiale dell'Esercito di origine angrese, Giancarlo Forino risiede a Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2006) e della Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare (2013). Per la ricerca storica la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha conferito il Premio Cultura per la Sezione STORIA LOCALE (2000) e la Giunta Comunale presieduta dal dottor Giuseppe La Mura lo ha insignito della Cittadinanza Onoraria di Angri (2006). E' uno dei fondatori dell'Associazione ONLUS PanacèA. Oltre a varie iniziative editoriali realizzate a Roma, collabora da decenni con la testata ANGRI80; ha pubblicato vari libri e saggi per conto del Centro Iniziative Culturali di Angri e dell'Associazione PanacèA. Dopo la prima e la seconda edizione del volume Angri, la Storia – i Monumenti – le Eccellenze – gli Angresi (dicembre 2020 e novembre 2021), curata insieme al dott. Luigi d’Antuono, ha dato alle stampe il libro San Giovanni e Angri, affrontando alcune tematiche già presenti sulla sua precedente opera Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista (1997) successivamente approfondite in questi ultimi 25 anni.