Grazie alle assenze di tre consiglieri dell’opposizione (Pasquale Annarumma, Nordino Fiorelli e Amalia Scoppa) il Sindaco è riuscito a far passare il bilancio di previsione 2013 nel corso della seduta del 22 dicembre scorso. Visto che i tre consiglieri non hanno comunicato alla stampa ed all’opinione pubblica che l’assenza era dovuta a motivi personali e non politici, ci si è unanimemente convinti che le assenze erano frutto di una scelta politica finalizzata ad evitare la caduta dell’Amministrazione Mauri e che di fatto esse aprivano la strada a nuovi scenari politico-amministrativi.
Per saperne di più ANGRI ’80 ha insistentemente chiesto il rilascio di un’intervista ai tre consiglieri assenti, ma siamo riusciti a intervistare in tempo utile (e solo via mail) unicamente la consigliera Amalia Scoppa, che ringraziamo sentitamente.
Può fare un resoconto politico del 2013 sull’operato dell’Amministrazione ed esprimere un giudizio?
A guardare lo stato in cui versa la nostra città è evidente che l’azione amministrativa è stata rivolta solo all’ordinario. Un’Amministrazione molto impegnata nel mantenimento della realtà e dei servizi esistenti ma poco proiettata ad innescare meccanismi di sviluppo del paese. È chiaro che le condizioni finanziarie in cui lo Stato ha messo i Comuni, i lasciti della precedente amministrazione e alcune pessime abitudini e pratiche nel modo di operare della macchina comunale hanno reso il compito estremamente difficile. Ma proprio per questo serve un modo diverso di governare, con il coinvolgimento dei cittadini, dei soggetti e delle energie sociali, e con una valorizzazione dei consiglieri comunali e delle forze politiche. Questo non è avvenuto.
Per quanto riguarda le sue scelte, è soddisfatta di quelle compiute in questo periodo?
Faccio presente che sono subentrata nel ruolo di Consigliere Comunale solo a metà consiliatura. Comunque, sono soddisfatta di non essermi relegata in un ruolo di opposizione di parte e quando ho avuto l’occasione, come il voto sul Progetto Jessica, ho votato a favore senza pregiudizi.
Quali sono le prospettive, sia politiche che personali, per il 2014? Cosa si aspetta e quali saranno i suoi obiettivi in particolare?
In questo particolare momento storico, caratterizzato da una gravissima crisi economica a livello nazionale e non solo locale, sarebbe opportuno rimboccarsi le maniche e ciascuno, nelle proprie possibilità, disponibilità e competenze, dare un contributo fattivo alla rinascita della nostra città. E’ una sfida che io ho accettato di raccogliere, quella di mettere la mia professionalità (Ricercatore all’Università Federico II di Napoli e Pedagogista in Enti no profit, quale esperta nello sviluppo di tecnologie cognitive) e il mio tempo al servizio della collettività, e sto cercando di fare il possibile per non deludere le aspettative dei miei concittadini, il cui sostegno e supporto, anche attraverso segnalazioni e suggerimenti, sono indispensabili per l’ottimale svolgimento del mio ruolo e per la piena realizzazione degli obiettivi. Spero davvero che quest’anno riesca a fare la differenza in modo positivo e chissà, magari anche ad aiutarci a superare questa crisi politica ed economica del Comune di Angri. La risposta comunque sta nella capacità dei suoi amministratori di avviare una seria politica di Rinascimento Urbano e di rafforzamento della rete del piccolo e medio commercio, vero presidio economico e sociale di una sana città moderna.
Perchè è stata assente alle due convocazioni per la votazione del bilancio comunale? C’è un significato politico?
Alle assenze ognuno dà le proprie valutazioni e supposizioni, dimenticandosi, a volte, di valutare nel complessivo i periodi in esame, così da verificare che ci sono assenze che superano più del 50% delle sedute venendo meno al ruolo principale del Consigliere Comunale, purtroppo a ciò nemmeno la stampa presta attenzione. Comunque, se la domanda era mirata a sapere altro non ho difficoltà a ribadire quanto già detto in altre sedi: ritengo un DANNO per il paese una fine anticipata della Consiliatura con un ennesimo commissariamento. L’opposizione ha avuto la sua occasione per dimostrare che poteva essere “maggioranza”, ma ha preferito la logica dei contrapposti personalismi.
Gian Maria Manzo