Ad un anno dal rinnovo del Consiglio comunale, la situazione del quadro amministrativo comunale si fa oltremodo delicato e nervoso.
La maggioranza guidata dal Sindaco Cosimo Ferraioli, partita come coalizione civica, pur con la presenza iniziale di un raggruppamento facente capo al partito Fratelli d’Italia, e poi coloratasi in maniera ancor più significativa di centrodestra, con la formalizzazione all’interno della maggioranza consiliare di un gruppo aderente alla Lega di Matteo Salvini, ha perso diversi pezzi strada facendo, indebolendosi consiliarmente proprio nella fase conclusiva della legislatura in cui si vanno a prendere decisioni importanti per il futuro socioeconomico di Angri, a partire dalla delicata e strategica scelta per il progetto di riqualificazione urbana della ex area industriale delle Manifatture Cotoniere Meridionali, diventata privata da oltre un ventennio. In merito a quest’ultimo provvedimento tra l’Amministrazione Ferraioli e la minoranza consiliare, cresciuta in quest’ultimo periodo di consistenza proprio per il passaggio all’opposizione di diversi consiglieri di maggioranza, si è acceso un dibattito alquanto teso che, a seguito della chiamata in causa anche della Soprintendenza di Salerno circa l’osservanza delle norme di salvaguardia del patrimonio storico architettonico costituito dagli opifici delle Mcm, ha portato alla sospensione della procedura in corso circa il progetto di opere proposte dal privato e ha dato un ulteriore motivo di critica alla minoranza nei confronti del governo cittadino, facendo di fatto precipitare lo scontro in atto con la presentazione al Segretario comunale del Comune di Angri di una mozione di sfiducia allo stesso Sindaco Ferraioli, che riportiamo integralmente.
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Angri
Al Segretario Comunale del Comune di Angri
OGGETTO: MOZIONE DI SFIDUCIA AL Sig. SINDACO DEL COMUNE DI ANGRI, COSIMO FERRAIOLI, EX ART 52 D.LGS N. 267/00 .
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI in carica presso il Comune di Angri
VISTO
l’art. 52 D. Lgs N. 267/00
l’art. 81 del regolamento del consiglio comunale;
PREMESSO
che sin dall’insediamento, il sindaco ha volutamente disatteso il mandato elettorale accordatogli, senza realizzare neanche una minima parte del programma elettorale, che ad oggi risulta essere totalemnte disatteso;
che l’operato del Sindaco e della Sua Giunta in questi quattro anni ha inferto gravi danni al governo ed alla pianificazione territorile, all’organizzazione dell’Ente, alla Sua stabilità economica e all’efficienza dei servizi prestati ai cittadini;
che lo stesso, nonostante i continui inviti e moniti provenienti dalle opposizoni, in modo arrogante, spesso si è arroccato su posizioni inaccettabili, sottraendosi ripetutamente al confronto democratico, lasciando inevase le giuste interrogazioni che gli venivano poste nel corso dei Consigli Comunali. La mancata risposta alle stesse entro il termine di 30 giorni (ex Art. 43 D.Lgs N. 267/00), oltre a rappresentare un “vulnus” democratico originante dalla compromissione del diritto dei consiglieri proponenti ad esercitare con pienezza, tempestività ed efficacia il proprio mandato consiliare, è da interpretare a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza tutta ed un venir meno agli obblighi di trasparenza circa le linee di indirizzo del Governo cittadino;
che è politicamente doveroso da parte del Sindaco riferire dinanzi al Consiglio Comunale tutto, in merito ad ultimi gravi argomenti, ovvero:
• ORDINANZA DI SOSPENSIONE DEI LAVORI DI DEMOLIZIONE NELL’AREA EX MCM. La Soprintendenza di Salerno in data 30 Aprile 2019 ha provveduto a notificare al Sindaco, all’Ufficio Tecnico e al Comando Stazione dei Carabiniere di Angri, l’ordinanza (Prot. N. 9957) di spospensione interinale dei lavori di demolizione e/o di compromissione della consistenza attuale degli immobili compresi nell’area Ex MCM. Il Soprintendente ha dunque ritenuto che l’obiettivo di recupero di tale area industriale dismessa non possa essere raggiunto a prezzo del sacrificio di quella parte di testimonianze che rivestono un interesse particolarmente importante sia come esempio della tecnica di costruzione ed illuminazione di grandi stabilimenti industriali, sia come riferimento alla memoria dell’attività industriale che in tali manufatti ha avuto luogo per decenni, con ripercussioni sulla vita della comunità di Angri. Resta quindi da interrogarsi sul perchè chi sapeva, ha fatto finta di non sapere e per quale motivo il Sindaco non ha richiesto, egli stesso, per il tramite dell’Ufficio Tecnico, formale parere alla Soprintendenza, in conseguenza della denuncia presentata da un libero cittadino. Forse perchè semplicemente preoccupato DI svendere la Ns. Città, dimostrandosi totalmente indifferente ed insensibile dinanzi alle ruspe che abbattevano pezzi della nostra storia sociale e culturale.
• STATO DI EMERGENZA ED ABBANDONO DELLA MACCHINA COMUNALE. Il Responsabile U.O.C. Promozione Servizi Sociali, Scolastici e del Personale, Dott. Antonio Lo Schiavo, nella Richiesta di conferenza (Prot. 0015098 del 6/5/19) indirizzata al Segretario generale, ai Responsabili delle U.O.C. , al Sindaco ed alla Giunta, ha avuto il merito di fotografare e rendere pubblico lo stato di emergenza ed abbandono dell’intera macchina comunale. Tutto ciò è conseguenza precipua dell’incompetenza Gestionale ed Amministrativa di questa Amministrazione, priva di linee di indirizzo precise ed obiettivi chiari da trasferire ai vari Responsabili delle U.O.C. , tanto da rendere necessario l’intervento del Prefetto, nel tentativo di porre rimedio alla difficile situazione. Ciò nonostante, ad oggi, il Sindaco non ha emanato direttive ovvero intrapreso iniziative coerenti con gli impegni assunti in Prefettura, lasciando pericolasamente l’intero Ente in uno stato di abbandono. Ne deriva una mancata riogarnizzazione del personale, una limitazione dei livelli di erogazione dei servizi ai cittadini, un aumento dei costi e nello specifico per i comparti della mensa scolastica, del trasporto e dell’asilo comunale è in corso la verifica della documentazione necessaria relativa agli impegni di spesa. Ciò potrebbe portare alla luce possibili criticità nella gestione di tre servizi rivolti alla collettività, infatti, l’assenza di copertura finanziaria costringerebbe l’Amministrazione ad inserire le spese tra i debiti fuori bilancio.
RITENUTO
dover stabilire e definire, una volta per tutte ed in maniera seria, chi appoggia questo nefasto sistema di governo e le scelte amministrative del Sindaco Ferraioli, per rispetto e chiarezza alla Cittadinanza;
non poter ulteriormente assistere passivamente ad un così grave degrado politico amministrativo, senza farsi complice di una inaccettabile inerzia delle Istituzioni, a tutto danno della Comunità e dei Cittadini che in Noi hanno riposto le proprie naturali esigenze ed aspettative per una crescita culturale e sociale;
Tutto ciò premesso,
CHIEDIAMO:
• al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione dell’apposita seduta del consiglio Comunale ( Ex Artt. 33 e 81 del Regolamento del Consiglio Comunale), al fine di discutere e deliberare in merito alla presente proposta di mozione di sfiducia al Sindaco (Ex Art. 52 D.Lgs 267/00);
• a tutti i Consiglieri Comunali di approvarla, guardando solo ed esclusivamente agli interessi generali e collettivi della nostra Comunità, per scrivere anticipatamente la FINE a questa disastrosa Sindacatura.
Angri 08/05/2019
In Fede, I Consiglieri Comunali:
RITA AMARANTE
GIANCARLO PALMIRO D’AMBROSIO
LUIGI D’ANTUONO
DOMENICO D’AURIA
VINCENZO FERRARA
GIANLUCA GIORDANO
EUGENIO LATO
PASQUALE MAURI
ALBERTO MILO
ANNAMARIA RUSSO
GIACOMO SORRENTINO