Nell’immediato Dopoguerra Angri annoverava molti iscritti al Partito Agrario Italiano, che aveva fra i suoi aderenti principalmente gli addetti al comparto rurale; il partito aveva istituito anche una Sezione in via Giovanni da Procida e aveva il suo Segretario nella persona di Isaia Grimaldi.
Nel 1944, l’allora Sindaco Francesco Adinolfi, incaricò la locale Associazione Commerciati, presieduta da Gerardo Alfano, di ritirare e conservare i generi alimentari contingentati, destinati alla cittadinanza, che pervenivano dalla Sepral; ma essendo i locali utilizzati dall’Assocommercianti insufficienti ad contenere le derrate alimentari l’Adinolfi si fece parte attiva per proporre uno scambio temporaneo di sede fra i due sodalizi.
Approfittando della venuta ad Angri del Segretario Nazionale del P.A.I., Pietro Astuni Messineo, l’accordo fu siglato in Comune il 25 agosto del 1944 e ne fu stilato un dettagliato verbale i cui firmatari furono le persone già citate e il Vice Segretario Capo dello stesso Comune, dr. Capone. Ma in seguito le cose non andarono come previsto perché sorsero una serie di controversie dettagliatamente riportate dall’organo del partito, il quotidiano L’AMICO DEL POPOLO del 15 dicembre 1944 in cui, tra l’altro, si paventavano anche dure azioni di lotta e l’occupazione degli stessi locali.
Erano tempi in cui le azioni e le reazioni erano sempre abbastanza “dure” tant’è che il Segretario angrese del P.A.I. Grimaldi, a seguito dei fatti, venne deferito alla Commissione Nazionale di Disciplina del partito per altro tradimento perché “residente nel luogo, non solo non doveva ignorare la vera situazione del locale ma, in ogni caso una volta che ebbe preso possesso della nuova sede e ne constatò i gravissimi inconvenienti non previsti e non accennati nel verbale, avrebbe dovuto darne immediata comunicazione alla Direzione Provinciale di Salerno e alla Direzione Centrale di Roma”.
Al Sindaco Adinolfi, invece, che si era prodigato per il cambio di sede, il P.A.I. riconobbe la buona fede.
Sul sito dell’Associazione PanacèA, all’indirizzo http://www.panaceart.it/joomla/index.php/sussidi/104-spigolature-angresi-del-novecento/391-dal-quotidiano-lamico-del-popolo-del-15-dicembre-1944 , è possibile leggere l’intero articolo pubblicato sull’AMICO DEL POPOLO.
Giancarlo FORINO
Associazione PanacèA
--Ufficiale dell'Esercito di origine angrese, Giancarlo Forino risiede a Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2006) e della Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare (2013). Per la ricerca storica la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha conferito il Premio Cultura per la Sezione STORIA LOCALE (2000) e la Giunta Comunale presieduta dal dottor Giuseppe La Mura lo ha insignito della Cittadinanza Onoraria di Angri (2006). E' uno dei fondatori dell'Associazione ONLUS PanacèA. Oltre a varie iniziative editoriali realizzate a Roma, collabora da decenni con la testata ANGRI80; ha pubblicato vari libri e saggi per conto del Centro Iniziative Culturali di Angri e dell'Associazione PanacèA. Dopo la prima e la seconda edizione del volume Angri, la Storia – i Monumenti – le Eccellenze – gli Angresi (dicembre 2020 e novembre 2021), curata insieme al dott. Luigi d’Antuono, ha dato alle stampe il libro San Giovanni e Angri, affrontando alcune tematiche già presenti sulla sua precedente opera Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista (1997) successivamente approfondite in questi ultimi 25 anni.